Sono una sbiadita persona nell’arena di un circo vivido che danza sgraziato la musica che suonano

L’estenuante battaglia e il lungo viaggio hanno cambiato i colori del mondo

Il suo dolore seguito dal mio dolore hanno rotto le lenti attraverso le quali la vita era lieve.

Il dio recitato sui palchi delle religioni che gli hanno dato vita, un volto e persino un nome non mi rappresenta, nessuno di quelli è Dio.

Le città sono piene di puttane di ogni sesso, le città sono la menzogna che diventa verità, le città espongono il degrado umano, le differenze sociali, l’ingiustizia e tutto quanto di più lurido l’uomo riesce a manifestare.

“Io sono ricco perché lavoro 12 ore al giorno e mi faccio un culo tanto, che colpa ne ho se quello vive in una tenda in piazza Duomo e quell’altro è stato sfrattato.”

Questo è il pensiero più profondo e articolato che l’uomo postmoderno riesce a esprimere.

Se fossi fuoco arderei il mondo

Se fossi vento lo tempesterei

Se fossi acqua l’annegherei